Cena con delitto
I ragazzi della Branca E/G, hanno organizzato una Cena con Delitto dove mistero e un pizzico di divertimento si sono mescolati in un’unica indimenticabile esperienza. La serata da brivido, si è svolta sabato 12 aprile, presso il convento di Sant’Antonio. Ogni particolare gestito con cura non ha lasciato nulla al caso. due i menù: menù bambini con penne al pomodoro, cotoletta e patatine e menù adulti con tortino di patate, zucca e funghi su salsa di asiago, caserecce alla pantale, pollo alla curcuma con salsa mediterranea. Panna cotta con runoise di frutta per entrambe. Ogni portata, prima di essere servita, veniva presentata nei sui ingredienti e nella sua preparazione.
Lo strumento dell’ Impresa di Reparto è fondamentale per la loro crescita, poiché responsabilizza ognuno di loro e fa rendere loro conto di quanto siano importanti. È stato bellissimo vederli all’opera, così com’è stato altrettanto bello vedervi popolare il convento per supportare i vostri figli; ci ha scaldato il cuore e ci ha dimostrato ancora una volta di quanto la vostra collaborazione come genitori sia grande e soprattutto sentita. Grazie davvero di cuore, per esserci stati e per la fiducia che riponete in noi e nei ragazzi . Nuovamente un grazie ancor più sentito va ad Antonella e Gianfranco, senza i quali non saremmo riusciti a concretizzare questo evento.
I partecipanti suddivisi in squadre, ciascuna con tanto di nome e caposquadra dovevano rispondere a tre quesi: Qual’è la causa di ogni morte; chi c’è dietro a tutto questo; chi è dalla vostra parte. Di tanto in tanto, nel bel mezzo della cena, il tintinnio di una campanella o lo spegnimento delle luci era il segnale di richiesta di assoluto silenzio in sala, per la presentazione di una scena e/o per un indizio.
Nel convento di Sant’Antonio a Teano si verificano eventi strani e paranormali da un po’ e così viene organizzata una cena per provare a svelare cosa si cela dietro tutto ciò. Durante la cena in varie modalità vengono presentati i personaggi del convento e gli strani eventi, 6 cadaveri, tra una portata e l’altra. La soluzione finale del gioco prevede che nel convento si sia formata una setta: il sacro ordine delle rose, con a capo una ragazza americana che gestisce tutti gli altri (due suore, un don, un senzatetto e una bambina). Ogni membro della setta compie un omicidio che si svelerà essere pilotato “dall’americana”
Per chi ha partecipato, è stata “semplicemente” una piacevole serata di divertimento e condivisione. Per i ragazzi è stato il concretizzarsi di un lavoro portato avanti da oltre due mesi, nel quale hanno riversato tutto il loro impegno.
